Animalia,
2012
(Introduzione dal Libretto dell'opera)
Durante il Corso di teatro che nel 2012 ha portato i partecipanti a cimentarsi nella lettura scenica di testi classici, l’incontro con le favole di Esopo e La Fontaine ha offerto alla Compagnia del Birùn lo spunto per una nuova produzione teatrale i cui protagonisti sono appunto gli animali delle favole: Animalia, alla latina.
Il soggetto era molto stimolante ma confessiamo che la scelta e la trasposizione scenica delle favole non sono state poi così semplici.
Tuttavia siamo soddisfatti dell’opera compiuta e con questo libretto vogliamo lasciarne testimonianza.
Il montaggio drammaturgico di Elide Giordanengo, a partire dalla traduzione italiana* delle favole di La Fontaine, ha consentito agli attori di misurarsi sia nella parte degli animali sia in quella dei narratori e ai piccoli del Corso di danza in ritmo di partecipare a pieno titolo alla creazione di uno spettacolo.
Ha consentito inoltre di inserire un epilogo aggiornato ai nostri tempi e di dare una cornice adeguata, addirittura “classica”, a una favola originale di Peveragno, quella degli animali di Minetou, l’unica in cui gli
animali parlano in dialetto; d’oc, beninteso.
la Compagnia del Birùn
Rita Viglietti
*Jean de La Fontaine, Favole, illustrate da Grandville, traduzione in versi di Emilio de Marchi, collana Superbur Classici, BUR 2002
Vedi anche: Favole Esopiche tradotte da Concetto Marchesi, Universale Economica Feltrinelli