Il Povero Piero,
2013
Commedia di Achille Campanile
Tutta la comicità, l'umorismo dissacrante e paradossale, il sapiente gioco linguistico di Achille Campanile in una commedia che smaschera luoghi comuni e ipocrisie a proposito di un tema delicato sul quale pochi hanno osato ridere: la morte. Il risultato finale, bisogna ben dirlo, è che c'è da morir dal ridere.
Quando viene raccontato dalla penna graffiante e ironica di uno scrittore come Achille Campanile anche un lutto si può trasformare in una commedia di esilarante comicità. Una delle più divertenti e geniali commedie del Novecento italiano, espressione a tutto tondo del teatro dell'assurdo che fa di Campanile, con Ionesco, il caposcuola del genere. Alla morte del "povero Piero" i famigliari cercano di rispettarne le ultime volontà: dare la notizia ad esequie avvenute. Ma non è facile nascondere l'accaduto e il salotto di casa diventa sempre più affollato di parenti e di amici che arrivano per unirsi al dolore della vedova. E così, mentre il defunto viene sballottato, trafugato, nascosto negli armadi, si susseguono i rituali, i gesti convenzionali e le piccole ipocrisie legati ad ogni morte: le frasi di cordoglio, le trattative con l'impiegato delle pompe funebri, gli addobbi floreali, i necrologi, i messaggi degli amici. In un crescendo di vicende surreali, di equivoci e sorprese, il riso e il pianto si alternano fino al colpo di scena finale.
regia * Elide Giordanengo
luci e fonica * Paolo Brizio, Erio Giordanengo
scene e costumi * Françoise Giorgis, Romano Cavallo
guardaroba e sartoria * Teresina Oggero, Vilma Campana
produzione * Compagnia del Birùn
con * Claudia Alessi, Sofia Ascioti, Paola Barosi, Roberto Bovio, Valeria Bracco, Diego Gaggero, Anna Garro, Simona Grosso, Marco Latini, Costanza Lerda, Angelo Marasco, Nicole Ninotto, Simone Massa, Riccardo Sartoris, Manuel Spada, Fabio Pittano, Roberto Rotondo, Sonia Sorlino, Erminia Toselli, Alena Vysatova