Knock,
Giugno 2009
La locandina di "Knock"
Alcuni momenti dello spettacolo "Knock"
Foto di scena Valerio Perona
"Signore liberaci
dal troppo zelo per le novità;
dall'anteporre la cultura alla saggezza;
la scienza all'arte;
l'intelligenza al buon senso;
dal curare i malati come se fossero malattie;
dal rendere la guarigione più penosa del persistere del morbo"
(Sir Jonathan Hutchinson, Londra, 1904)
1923. Nel villaggio agricolo di Saint Maurice l’arrivo della Medicina moderna nelle vesti di Knock trasforma di botto gli abitanti da persone in pazienti. Il credo di Knock, espresso nel sottotitolo, da allora ha fatto molta strada…
2009. Partendo dal fulminante testo di Jules Romains, arricchito di musica danza e canto, la Compagnia del Birùn trasforma l’effetto Knock in uno spettacolo che è un musical attualissimo e… terapeutico.
Perché Knock
Dal 1923, anno del debutto, ne è passata di acqua sotto i ponti; eppure rileggere oggi Knock può essere ancora e di nuovo un esercizio salutare, un esercizio di igiene mentale.
Nell'attuale fase di "Trionfo della medicina" di massa ben rappresentato dal proliferare di articoli, trasmissioni e sceneggiati a carattere medico conditi di positivismo romantico e di barocco elettronico e non scevri di terrorismo igienista, l'apologo graffiante di Jules Romains è un po' il Candide della situazione e come tale più illuminante di tanti discorsi.
L'idea di rimetterlo in scena, idea che era nel cassetto da un po', si è concretizzata nell' ottobre 2007 quando ha trovato nel regista Tommaso Massimo Rotella la persona giusta e disponibile a condurre in porto l'operazione per conto della Compagnia del Birùn.
Un laboratorio teatrale propedeutico è servito per scaldare i motori, attori, scenografi, musico e coreografe, e il successivo adattamento del testo lo ha adeguato ai tempi, alle caratteristiche e allo stile dei committenti.
Partendo dal solido impianto drammaturgico dell'originale, le musiche, la danza e il canto consentono al Knock 2009 della Compagnia del Birùn di presentarsi al pubblico in forma smagliante.
E senza nulla eccepire sull'indiscussa necessità di un buon servizio sanitario, Knock sarà anche, paradossalmente, una riflessione spassionata e divertente per capire meglio i meccanismi psicologici elementari che possono trasformarci facilmente da fruitori a prede della medicina.
Bel colpo, Knock!
R.V. 6 maggio 2009
Ascolta le musiche!
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