Lo spettacolo Mariabìssoula è dedicato a Sabrina Roasio, socia fondatrice della Compagnia del Birùn, prematuramente scomparsa nel marzo 2003.

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L'antichissimo mito della fata Melusina, la donna-serpente dei romanzi cavallereschi, rivive nella leggenda peveragnese di Mariabìssoula, recuperata teatralmente come momento culminante del progetto “Foravìa”.

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Bellissima fata, Mariabìssoula accetta di sposare il Principe Castellano di Fòrfice a patto che egli prometta di non cercarla mai il sabato.
Tutto procede felicemente fino a che un sabato il Principe non spia la moglie e scopre che è metà donna e metà serpente.
Mariabìssoula, tradita, fugge allora maledicendo casata e castello che cadono in inesorabile rovina. Continua però ad aggirasi tra i ruderi del castello e aspetta che qualcuno la baci per ritrovare la sua seducente forma di donna.

Come tutti i grandi miti, anche quello di Mariabìssoula-Melusina, nella sua ambivalente natura di fata benigna e mostro distruttore, si presta a varie chiavi di lettura.

 

Quella scelta dalla compagnia del Birùn valorizza il gioiello d’una tradizione fatta sì di lingua e cultura, ma prioritariamente di Natura, che è la ricchezza originaria e “foravìa”, straordinaria, che abbiamo ereditato e che è interesse di tutti amare e salvaguardare.

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“Mariabìssoula”, inserita nella Rassegna regionale “Il teatro nelle lingue del Piemonte”, è stata in tournée:

 

• il 23 gennaio 2004 al Teatro Baretti di Mondovì,

• il 13 marzo 2004 al Teatro Marenco di Ceva,

• il 17 aprile 2004 al Teatro Alfa di Torino.

 

Corollario di "Mariabìssoula" è stata "La Viasolada"